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Il sistema immunitario è la nostra protezione naturale per contrastare gli agenti patogeni che, come i virus e oggi in particolare il coronavirus, ci attaccano.

Per difendersi meglio bisogna stare bene, essere sani, forti, resistenti e avere un sistema immunitario che funzioni.

L’attività fisica che pratichi aiuta il tuo sistema immunitario.

Studi scientifici sempre più numerosi evidenziano una positiva influenza dell’attività fisica praticata con costanza e regolarità sul sistema immunitario migliorandone l’efficia e la tempestività della risposta in caso di necessità.

Ogni singolo momento dedicato all’attività fisica, sia esso un allenamento in palestra, un corso di ginnastica, un’ora di pilates, una camminata all’aperto, un giro in bicicletta, una lezione con il personal trainer, rafforza il sistema immunitario. La somma totale di questi momenti di attività fisica esercita nel tempo un’azione di protezione sull’organismo.

Attenzione però:

L’intensa attività sportiva presenta alcune similitudini, dal punto di vista immunitario, con una situazione di blanda infiammazione a cui il sistema immunitario reagisce mantenendosi così sempre “allenato” ed adeguatamente pronto ad intervenire.

L’attività fisica rappresenta quindi un benefico stimolo verso il sistema immunitario, che vigila con maggior attenzione sulle aggressioni interne (cellule devianti) ed esterne (infezioni) cui costantemente l’organismo è sottoposto, ma che tuttavia, se la stimolazione diventa eccessivamente intensa, conduce ad un effetto di momentanea riduzione delle difese immunitarie.

In caso di allenamenti o competizioni di intensità eccezionalmente elevata e soprattutto di durata molto prolungata, il sistema immunitario non viene compromesso, ma subisce un temporaneo abbassamento della capacità di risposta (open window) che può perdurare dalle 3 alle 72 ore, in funzione dell’importanza dello stress fisico sopportato.

Questa “momentanea defaiance” non è causata da sforzi intensi ma brevi (correre una volta i 100 metri; fare pochi sollevamenti massimali), ma da carichi di lavoro più o meno intensi protratti fino ad una condizione prossima all’esaurimento.

Questa situazione, in uno sportivo che si allena con metodo e regolarità, avviene piuttosto raramente, solo in particolari sedute di allenamento o nella competizione, quando si cerca di andare oltre i propri limiti.

Ad esempio i ciclisti, durante le corse a tappe, sono spesso soggetti ad infezioni delle vie aeree o gastrointestinali, quando per più giorni successivi si sottopongono a carichi di lavoro altissimi e senza possibilità di completo recupero.

Tutto ciò normalmente non riguarda gli sportivi dilettanti o chi si allena con regolarità in palestra, ma è bene essere al corrente di questi meccanismi per saper gestire opportunamente i momenti successivi ad eventuali sporadici “stress da sport”.

Ho fatto una gita di sci alpinismo particolarmente lunga e faticosa, oppure ho corso la maratona per cui mi sono allenato per mesi? Bene. Dovrò essere consapevole che durante i 2 o 3 giorni successivi le mie difese immunitarie potrebbero essere un po’ meno efficienti e dovrò cercare di espormi il meno possibile ad eventuali agenti patogeni o a situazioni che ne facilitino l’ingresso nel mio corpo. Nel contempo dovrò facilitare il recupero astenendomi da sforzi intensi o praticando leggere attività defaticanti. Molto importante anche nella fase di recupero concedersi le giuste ore di sonno ed alimentarsi ed idratarsi correttamente.

Gli allenamenti che sono “abituato” a svolgere non produrranno invece effetti debilitanti, anzi contribuiranno a mantenere un “effetto barriera” verso gli agenti patogeni più elevato rispetto ad un soggetto sedentario.

Riassumendo ..e senza troppi tecnicismi:

  • allenamento ordinario e costante a media e bassa intensità = maggior protezione.
  • carichi di lavoro eccezionalmente intensi in particolare in discipline di endurance = temporaneo abbassamento (da 3 a 72 ore) delle difese (effetto “open window”).

teniamo comunque conto che dopo il cessato effetto “open window” si va rapidamente a ripristinare lo stato di maggior protezione dello sportivo abituale rispetto al soggetto sedentario.

Approfondimenti:
https://www.my-personaltrainer.it/salute/sistema-immunitario-esercizio-fisico1.html

https://www.giwa.it/sport-e-sistema-immunitario/

http://www.robertotravan.com/2018/04/15/attivita-fisica-e-sistema-immunitario/