QUALE ATTIVITA’ IN PALESTRA?

I tipi di allenamento in palestra

Nel boom degli anno ’80 si andava in palestra a “fare pesi” normalmente per aumentare la massa muscolare o, in particolare le fanciulle, a “fare aerobica” ovvero i primi corsi musicali sulla scia del successo di Jane Fonda. Poi negli anni ’90 ha iniziato a farsi spazio il concetto di “fitness”, quindi la palestra e relative attrezzature hanno iniziato ad essere utilizzate non solo per diventare muscolosi, ma anche semplicemente per stare bene, sentirsi in forma o prepararsi per svolgere al meglio e con minor rischio di traumi le proprie attività sportive preferite.
Il ruolo dell’istruttore è diventato più vario ed articolato e anche nella cultura degli sportivi si sono fatti spazio i concetti di “lavoro aerobico” e per quanto riguarda il lavoro con sovraccarichi i concetti di “tonificazione” e “potenziamento”, oltre che il classico e un pò obsoleto di “massa”.
Vivendo immerso in una realtà di Fitness Club mi rendo però conto, ascoltando le richieste o semplicementi i discorsi di chi si allena o inizia a farlo, che spesso la conoscenza delle caratteristiche dei vari tipi di allenamento è più presunta che reale.
Vediamo quindi rapidamente e semplicemente le caratteristiche ed i vantaggi delle principali attività che si svolgono nelle palestre, o meglio nei “Centri Fitness”.

Attività aerobica

L’attività aerobica è la forma di esercizio che mette in movimento le grandi masse muscolari di gambe, tronco e braccia con movimenti ciclici e ripetuti. Per esempio, sono tipici esercizi aerobici la camminata, il nuoto, il ciclismo, la corsa, lo sci di fondo e il pattinaggio.
Con essa si affrontano sforzi di entità moderata o lieve ma per periodi di tempo prolungati (almeno 15-20 minuti) e per i più allenati anche di intensità media o medio alta, ma sempre al di sotto della “soglia aerobica”.
L’intensità dell’attività aerobica viene misurata con la frequenza cardiaca.
I miglioramenti legati alla pratica regolare dell’attività aerobica consistono:
– nell’incremento dell’efficenza degli apparati cardiovascolare e respiratorio che si manifesta con la capacità di produrre una maggior quantità di lavoro (ad esempio correre o nuotare più velocemente) a parità di frequenza cardiaca.
– nell’aumento della resistenza generale.
– nella riduzione della pressione arteriosa e del colesterolo e, del metabolismo e della sensibilità all’insulina, con conseguente miglior controllo della glicemia.
– nel notevole dispendio calorico con conseguente riduzione del tessuto adiposo (se accompagnata da un controllo delle calorie introdotte),

Attività di tonificazione e potenziamento muscolare

È la forma di esercizio che permette di aumentare la forza e il tono muscolare attraverso l’uso del peso corporeo o di resistenze. Queste ultime possono essere rappresentate da elastici, da pesi liberi (manubri e bilancieri) o da specifiche macchine da palestra a contrappesi o idrauliche.
L’aumento di forza avviene nella prima fase grazie ad un miglioramento della qualità della contrazione, mentre in seguito è conseguente all’aumento del volume muscolare. Non è necessario che si sviluppi una muscolatura ipertrofica per percepire i miglioramenti funzionali ma è comunque importante allenarsi con un’intensità che sia adeguata a produrre dei risultati.
In altre parole un allenamento troppo blando non servirà a molto.
Allenandosi ad un’adeguata intensità si migliorerà e si manterrà la forza muscolare che è una qualità importante per conservare una funzionalità ottimale.
Con il lavoro specifico dei muscoli posturali si otterranno anche benefici per la postura.
I muscoli sono anche degli importantissimi ammortizzatori in grado di assorbire violente sollecitazioni preservando le strutture scheletriche ed articolari dal rischio di traumi.

Attività per la flessibilità

La flessibilità permette di eseguire tutti i movimenti quotidiani con naturalezza e fluidità. La flessibilità è frutto principalmente dell’elasticità funzionale del tessuto muscolare e può essere ottenuta attraverso l’esecuzione costante di esercizi di stretching.
La vita sedentaria e inattiva porta invece a una perdita progressiva dell’elasticità e accresce i rischi di lesioni muscolari e di alterazioni della postura.
Una corretta attività fisica è in grado di contrastare e prevenire tutti questi danni, migliorando la flessibilità e riequilibrando le posture errate.